Gli attacchi Hacker sono purtroppo negli ultimi tempi arrivati all’attenzione di tutti.
Per proteggere la tua azienda dagli attacchi hacker è naturale pensare innanzitutto all’ASPETTO TECNOLOGICO del tuo sistema, quindi ogni pc in uso deve essere protetto da un buon antivirus, ci deve essere un Firewall, sistemi operativi aggiornati e tutte le condizioni affinchè la rete non sia esposta a rischi a causa di hardware e software obsoleti.
È anche vero che una serie di POCHE SEMPLICI BUONE PRATICHE da parte di tutti gli utenti delle reti aziendali possono fare tantissimo per rendere il tuo sistema a prova di attacco hacker.
In particolare l’utilizzo della posta elettronica deve essere fatto in consapevolezza per evitare di subire attacchi hacker in stile “cavallo di troia” attraverso la tecnica del phishing, ovvero non entrino nella rete aziendale con software malevoli come il tristemente famoso Ramsomware che è entrato nella rete della Regione Lazio la scorsa estate.
L’utilizzo di una protezione efficace contro lo SPAM e il phishing sui servizi di posta elettronica aiuta a ridurre il numero di e-mail dannose in arrivo, tuttavia, non è infallibile ed efficace al 100%. Ecco perchè è indispensabile diffondere le buone pratiche tra gli utenti.
6 BUONE PRATICHE PER RENDERE LA TUA RETE AZIENDALE A PROVA DI ATTACCHI HACKER
- Usare gli indirizzi mail aziendali solo per il lavoro e mai per questioni personali
- Vale anche l’inverso, mai usare mail personali per comunicazioni e scambi inerenti l’attività dell’azienda. Se dovesse essere indispensabile a causa di un’emergenza del server mail aziendale, fate un’account mail aziendale di backup su un servizio esterno come Gmail
- Mai aprire allegati di messaggi la cui provenienza e natura non sia certa e comprovata, se arrivano mail da persone non ancora parte della propria rete di contatti che contengono allegati, mai aprirli. Nemmeno i rassicuranti .pdf!
- Se arrivano mail da nuovi contatti o comunque non ancora contatti certamente affidabili, siate in grado di vedere l’effettivo indirizzo mail che si cela dietro il nome ed il cognome del mittente. È purtroppo molto facile usare una mail associandovi un nome e cognome mittente falso.
- Se arrivano mail inaspettate da soggetti in apparenza rassicuranti come Poste Italiane o istituti bancari, rassicuratevi dell’autenticità dell’indirizzo, e che effettivamente sia legato al nome a dominio ufficiale del sedicente mittente.
- Se il vostro dipendente ha in affidamento una postazione mobile, mettete in chiaro che tale portatile dovrà essere usato solo e solamente per le mansioni inerenti il lavoro, nessuna attività privata come shopping online, frequentazione delle reti sociali, giochi o lezioni in DAD dei figli può essere ammessa
Tutto qui, sono solo 6 accorgimenti semplici da adottare e da comunicare ai tuoi dipendenti che, se adottati in azienda, affiancati da hardware e software aggiornati e mantenuti, renderanno la tua rete aziendale definitivamente a prova di potenziali attacchi Hacker.