Essere aziende sostenibili, in senso economico, ambientale e sociale, conviene. Per quanto molti ancora non lo comprendano, oggi la sostenibilità conviene alle aziende di ogni dimensione.
Nonostante molti imprenditori valutano la questione in modo superficiale, vedendo l’adozione di criteri sostenibili all’interno del proprio modello di business principalmente come un costo a fondo perduto, i più attuali studi confermano che sempre più i consumatori orientano le proprie scelte di acquisto in base ai criteri di sostenibilità percepiti rispetto ai brand.
I dati che emergono dai più attendibili studi sulle tendenze del mercato non lasciano spazio a dubbi o perplessità: si deduce che essere aziende sostenibili conviene, prima di tutto per i benefici economici che ne derivano. Vediamo meglio le ragioni per cui oggi è indispensabile per un’azienda esprimere quei valori di sostenibilità che ne sostengono il successo.
La crisi globale conseguita alla pandemia ha portato enormi cambiamenti nei criteri di scelta dei consumatori, portando i valori aziendali espressi da prodotti e servizi ad essere parte integrante delle decisioni di acquisto.
Sempre di più i consumatori richiedono ai brand che vengano incorporati valori di sostenibilità, in senso economico, ambientale e sociale. Nel grande come nel piccolo
Allo stesso modo sappiamo ormai bene che in questo periodo drammatico è nato un mondo di nuove possibilità. Nell’affrontare le sfide, le organizzazioni si sono trasformate. Nell’ultimo anno si sono reinventati i modelli di business e riorganizzate le catene di approvvigionamento.
Allora la domanda è: come trarre vantaggio da questa ondata di cambiamento e sfruttare le opportunità di questa nuova realtà globale e locale?
Nel report “Consumer Products and Retail: How sustainability is fundamentally changing consumer preferences” del Capgemini Research Institute viene studiato l’impatto della sostenibilità sui criteri di acquisto di 7.500 consumatori in tutto il mondo e come le aziende che si occupano di beni di consumo e vendita al dettaglio stanno capendo questa nuova tendenza.

I consumatori credono in prodotti e aziende sostenibili
Risulta che la sostenibilità sta influenzando le abitudini di acquisto di oltre la metà della popolazione: il 53% dei consumatori e il 57% delle persone di età compresa tra 18 e 24 anni ha iniziato ad acquistare prodotti di marchi meno conosciuti, ma percepiti come più sostenibili.
Più della metà degli intervistati (52%) ha un legame emotivo con prodotti o aziende ritenuti sostenibili, mentre il 64% si sente meglio acquistando prodotti sostenibili (percentuale che raggiunge il 72% nella fascia d’età 25-35 anni).
Le aziende hanno compreso i benefici che la sostenibilità apporta in termini di relazione con i clienti: nel report sono stati intervistati anche 750 dirigenti di azienda per ottenere maggiori informazioni sulla maturità, le priorità e le prospettive di sostenibilità.

- secondo il 77% la sostenibilità porta a un aumento della fedeltà dei clienti,
- mentre per il 63% questo si traduce in un aumento di valore per il brand.
La ricerca dimostra una forte correlazione tra aziende sostenibili e benefici per il proprio business, come l’aumento di fidelizzazione dei clienti e del valore del brand.
Spostandoci nell’ambito delle grandi corporation e di come le aziende stanno recependo questo cambiamento abbiamo dati molto interessanti dal recente report Signals of Change di Accenture, che tra le altre cose si sofferma sul “purpose”, lo scopo aziendale sostenibile.
Il 96% dei C-level intervistati ha dichiarato che i loro processi di business e le politiche aziendali incorporano già pratiche di responsible business o lo faranno nei prossimi tre anni.
Anche gli executive riconoscono sempre più il valore di un purpose aziendale orientato agli stakeholder, potremmo dire olistico, che tenga quindi a tutte le parti interessate.
Le organizzazioni stanno quindi integrando la sostenibilità nel tessuto delle proprie operations e rendendo sostenibile la responsabilità sociale.
Nel 2020, nel mezzo della crisi pandemica, Satya Nadella, CEO di Microsoft, reclamava un referendum per reinventare il capitalismo moderno.
“Quello che dobbiamo chiederci è: quale è lo scopo fondamentale di un’azienda?”
Rispondendo a questa domanda Nadella affermava che il criterio di misurazione del successo di un’azienda non deve essere il beneficio che questa crea all’interno dell’impresa, ma nel valore che porta attorno a sè.

Aziende sostenibili e purpose aziendale
Il purpose aziendale (scopo aziendale) rappresenta l’insieme di idee, valori e propositi che ne caratterizzano l’essenza.
Dai dati riportati dei report che abbiamo visto risulta chiaro che lo scopo delle aziende sostenibili deve evolvere dai soli principi del successo economico e della crescita per adottare modelli che rispondano ai bisogni di tutte le parti interessate, o stakeholder, dagli investitori, alla dirigenza, ai dipendenti all’interno dell’azienda fino ai clienti finali e al contesto sociale e ambientale in cui l’azienda compie la propria mission.
Esplicitare e comunicare quindi un purpose di sostenibilità diventa un fattore chiave per un’azienda, questo significa esprimere la propria vision, non soltanto in termini economici e commerciali, ma anche a livello di cultura aziendale in senso ampio.
- Qual è l’idea di società che l’azienda vuole contribuire a creare?
- Quali sono i valori che condivide?
Le aziende oggi non possono più permettersi di essere distanti dalla vita delle persone e dai temi e questioni che i loro potenziali clienti reputano importanti, per questa ragione diventa indispensabile superare il divario tra i valori che le parti interessate richiedono e il come questi vengono consegnati al pubblico.
Integrare la sostenibilità è un elemento chiave per trovare nuovi percorsi di crescita per diventare, appunto, aziende sostenibili in grado di rispondere alle sfide e alle richieste attuali.